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Sai che da Ottobre 2023 c’è la nuova normativa per i prezzi sugli ecommerce ?

Questa normativa, recepita in Italia dalla Direttiva Omnibus, ha introdotto una serie di novità volte a garantire una maggiore trasparenza e correttezza nei confronti dei consumatori.

In particolare, la nuova normativa prevede che gli annunci di riduzione di prezzo debbano indicare:

  • il prezzo precedente, ossia il prezzo più basso applicato dal professionista almeno nei 30 giorni prima della riduzione;
  • la riduzione, ossia la differenza tra il prezzo precedente e il prezzo scontato;
  • la fonte del prezzo normalmente applicato, ossia il luogo in cui il consumatore può trovare il prezzo non scontato.

Inoltre, la nuova normativa vieta di utilizzare prezzi gonfiati o di fare riferimento a prezzi che non sono mai stati praticati.

Queste novità sono volte a tutelare i consumatori, che potranno così avere un quadro più chiaro dei prezzi dei prodotti e servizi offerti dagli ecommerce.

In particolare, la nuova normativa permette ai consumatori di:

  • confrontare più facilmente i prezzi di diversi ecommerce;
  • valutare l’effettiva convenienza di un’offerta;
  • evitare di essere indotti in errore da prezzi gonfiati o da riferimenti a prezzi che non sono mai stati praticati.

La nuova normativa è un passo importante verso una maggiore trasparenza e correttezza nel mercato dell’ecommerce.




I numeri dell’influencer marketing

l’Influencer Marketing è una componente significativa delle strategie di marketing digitale. Tuttavia, è importante notare che le cifre specifiche possono variare nel tempo a seconda delle tendenze di mercato e dell’evoluzione della tecnologia. Ecco alcuni dati generali sull’Influencer Marketing fino a quel momento:

  1. Investimenti in crescita: Gli investimenti nel campo dell’Influencer Marketing erano in costante crescita. Molti marchi hanno aumentato i loro budget per questa forma di marketing, riconoscendo il potenziale nell’interagire con il pubblico attraverso gli influencer.
  2. Diversità di piattaforme: Gli influencer operano su una varietà di piattaforme, tra cui Instagram, YouTube, TikTok, Twitter e blog. Instagram e YouTube sono stati particolarmente popolari per le campagne di influencer, grazie alla loro ampia base di utenti e alle opzioni di contenuto multimediale.
  3. ROI positivo: Molti marchi hanno riportato un ritorno sugli investimenti (ROI) positivo nelle loro campagne di Influencer Marketing. L’approccio autentico degli influencer al loro pubblico spesso si traduce in un coinvolgimento più significativo rispetto ad altre forme di pubblicità.
  4. Microinfluencer in ascesa: C’è stata una crescente enfasi sui microinfluencer, che hanno un pubblico più ristretto ma spesso più coinvolto e fedele. Questi influencer possono essere particolarmente efficaci per i marchi di nicchia.
  5. Metriche di coinvolgimento: Le metriche di coinvolgimento, come likes, commenti, condivisioni e visualizzazioni, erano spesso utilizzate per valutare l’efficacia delle campagne di Influencer Marketing.
  6. Rischi legati all’autenticità: C’è stata una crescente consapevolezza dei rischi legati all’autenticità, con preoccupazioni sul fatto che alcune campagne potrebbero sembrare troppo pubblicitarie e perdere il tocco personale che caratterizza gli influencer.
  7. Regolamentazioni in aumento: A causa della crescita dell’Influencer Marketing, molti paesi hanno introdotto o potenziato regolamentazioni per garantire la trasparenza e l’etica nelle collaborazioni tra influencer e marchi.